SARGASSEM ME LO RIPETI O NO CHE DEBBO CONQUISTARE MARTE DA SOLO ?!

 

Il giorno lunedì 23 gennaio 2017 16:53:33 UTC+1, Arne Saknussemm ha scritto:

> :: On Mon, 23 Jan 2017 15:48:50 +0100

> :: (it.discussioni.misteri)

> :: <20170123154850.00007528@eternal-september.org>

> :: Arne Saknussemm <esre.10.arnsak@spamgourmet.com> wrote:

> > :: On Mon, 23 Jan 2017 06:15:34 -0800 (PST)

> > :: (it.discussioni.misteri)

> > :: <4bd6466a-3a3f-42ee-aefb-399672175c10@googlegroups.com>

> > :: calmagorod@gmail.com wrote:

> >

> > > ormai si cont 

> >

> > suvvia, evita queste allucinazioni, prendi le medicine; qui l'unico

> > che non sa dove sbattere la testa, dopo aver fatto proclami e

> > promesse che non può mantenere, sei tu

> >

> > scripta manent

>

> già che ci siamo, com'era quella storia... cito a memoria (ma se serve

> posso anche ritrovare il TUO messaggio originale); avevi scritto

>

> "se la pnn da oggi a 5 anni non riuscirà a trasportare in una sola

> missione su Marte in meno di una settimana 10 astronauti 1000

> tonnellate di materiali al costo di meno di 1/100 del progetto apollo

> lunare e con una permanenza di almeno 3 mesi sarà un fallimento"

 

"se la pnn" oppure "se E.Laureti" ? www.asps.itspecifiche17.htm

> scripta manent.

 

e ripeti soprattutto a tutti che devo conquistare Marte da solo!!!

scripta manent

me li dai tu almeno i reattori nucleari e i pippi?

https://neolegesmotus.wordpress.com/2016/10/08/what-pnn-needs-for-the-take-off/

no?!

e allora scorreggia in fase verso marte con i www.asps.it/gotha.htm

scripta manent

e ripeti soprattutto a tutti che devo conquistare Marte da solo!!!

E.Laureti

ps: e ripetimelo ancora inutile idiota fallito col botto www.asps.it/sak17.htm

 

però intanto comincia a rompere il kazzo a tutti quelli che CON BEN ALTRE RISORSE  hanno fissato una data prima di me

Qui ce ne sono alcuni

http://www.pianeta-marte.it/l'uomo_su_marte/spedizioni/spedizioni_su_marte_1.htm

 

 

TMK-1   entro il 1974

Nel 1959 un gruppo di ingegneri della Sezione 3 del laboratorio di progetti spaziali OKB-1 di Korolev, guidata da G. U. Maksimov, iniziò lo studio teorico per l’esplorazione di Marte e del sistema solare. Il progetto prevedeva l’utilizzo del supervettore lunare N1. L’astronave TMK-1 sarebbe pesata 75 tonnellate ed avrebbe portato un equipaggio di tre uomini in un flyby (giro ravvicinato intorno al pianeta per poi rientrare a Terra) di Marte senza effettuare uno sbarco. Dopo un viaggio di 10 mesi e mezzo l’equipaggio avrebbe sganciato sul pianeta una serie di veicoli d’esplorazione radio controllati prima di riprendere il viaggio di ritorno. Il progetto prevedeva la partenza della missione l’8 giugno 1971. I cosmonauti sarebbero rientrati il 19 luglio 1974 dopo un viaggio di tre anni, un mese e due giorni.

 

EMPIRE Aeronutronic entro il 1975

Sotto richiesta della NASA tre industrie aerospaziale studiarono il profilo di una missione marziana “tipo” (EMPIRE) L’astronave della Aeronutronic disegnata per compiere solo un flyby di Marte nel 1962, aveva una massa totale di 170 tonnellate e sarebbe stata lanciata in una orbita bassa terrestre dal lancio di un supervettore Nova (vettore mai costruito a favore del più piccolo Saturno V, che avrebbe portato gli USA sulla Luna). La missione avrebbe avuto una durata di 21 mesi. Il lancio era stato ipotizzato per il 19 luglio 1970.

 

EMPIRE General Dynamics entro il 1975

Il Manned Mars Orbiter della General Dynamics è un progetto che prevedeva un’astronave della massa di 900 tonnellate. L’astronave sarebbe stata assemblata in orbita dal lancio di due vettori Nova oppure da quello di otto Saturno V. Il viaggio per Marte sarebbe durato 15 mesi, partendo nella finestra di lancio del mese di marzo 1975.

 

Lockheed entro il 1975

Il disegno della prevedeva una missione di flyby, con una astronave della massa di 10 tonnellate. Il progetto utilizzava le tecnologie Apollo e sarebbe stato preparato con un lancio in orbita di un singolo Saturno V. Il viaggio sarebbe durato 22 mesi partendo il 24 settembre 1974. Questo progetto aveva la possibilità di essere sviluppato e realizzato se vi fosse stato l’appoggio politico ed il denaro necessario

 

Ride Report entro il 2005

A Sally Ride, prima donna astronauta degli Stati Uniti, la NASA chiese nel 1986 di presiedere un comitato che studiasse un nuovo piano strategico per l’esplorazione spaziale degli anni futuri. Il rapporto, conosciuto come Ride Report, fu pubblicato nell’agosto del 1987 e fra le varie proposte conteneva un piano per l’esplorazione di Marte da farsi antro il 2005.

 

Mars Evolution entro il 2010

Per fronteggiare quella che sembrava diventare una nuova corsa a Marte, innescata dalle notizie del rinnovato interesse in Unione Sovietica per l’esplorazione del Pianeta Rosso, nel 1988 la NASA preparò quattro diversi studi per una spedizione marziana attuabile in tempi brevi.  Degli scenari proposti il Mars Evolution era quello più realistico e, nei suoi aspetti generali, quello più somigliante al piano presentato dall’ente spaziale nel 2005  per tornare sulla Luna. Lo scenario del 1988 prevedeva di stabilire una base permanente sulla Luna. Acquisite le necessarie esperienze e collaudati i materiali si sarebbe poi potuto procedere ad impiantare su Marte una base simile ma in due fasi. La struttura lunare avrebbe compreso un impianto di produzione ossigeno che sarebbe poi stato spedito alla volta di una delle due lune di Marte (Phobos o Deimos). Da questo avamposto, in condizioni facilitate per la esigua gravità si sarebbero prodotti i propellenti chimici per rifornire i motori. Dalle lune marziane poi si sarebbero preparate tutte le infrastrutture (anche queste giunte dalla Luna) necessarie a realizzare un avamposto permanente su Marte. Lo scenario vedeva l’utilizzo di veicoli elettrici di nuova generazione. Lo sbarco previsto per il 2010.

 

Synthesis Study entro il 2014

Il supporto dell’Amministrazione Bush dell’11 maggio 1991, per una missione marziana entro il 2014, oltre alla citata proposta della NASA, coincise con la pubblicazione del rapporto America on the Threshold nato dalle analisi eseguite da un gruppo di studio privato, il SEI Synthesis Group. Lo scenario proposto era simile allo STCAEM della Boeing con motore nucleare.